Le persone che praticano la meditazione sono meglio far fronte allo stress e all’ansia. Forse il fatto è che semplicemente non li ricordano? Come dimostrano gli studi, la meditazione può davvero cambiare i nostri ricordi del recente passato.

La meditazione ha molte proprietà utili: allevia l’ansia, lo stress, l’affaticamento, migliora il sonno e protegge il nostro cervello dall’invecchiamento prematuro. Questo elenco può essere continuato e continuato. Ma sembra che anche in questo barile di miele ci sia almeno un cucchiaio di catrame. „I dati dei nostri studi dimostrano che, oltre a ovvi vantaggi, la meditazione della consapevolezza ha effetti ambigui”, riferisce Brent Wilson, psicologo dell’Università della California a San Diego (USA). Il suo team ha scoperto che le pratiche meditative possono influire sull’accuratezza dei nostri ricordi e persino farci ricordare ciò che non era 1 .

Brent Wilson e il suo team hanno condotto due esperimenti a cui hanno partecipato 300 persone. Tutti erano divisi in due gruppi. Il primo a offrire di impegnarsi in meditazione per 15 minuti o concentrarsi sul respiro. I partecipanti del secondo gruppo dovrebbero semplicemente sedersi con calma e pensare a ciò che mi è venuto in mente. Quindi tutti i partecipanti dovevano testare la memoria della memoria: dovevano leggere lo stesso elenco di 15 parole. Allo stesso tempo, le parole non sono state scelte per caso, ma secondo una certa logica – in modo che tutti possano essere descritti in una parola generale „immondizia” (sebbene questa parola stessa non appaia nell’elenco). Ad esempio, tra loro c’erano parole come „sporcizia”, ​​”backs”, „scarti”. Quindi ai partecipanti è stato fatto un test, chiedendo di ricordare quante più parole possibile dall’elenco. E qui gli organizzatori stavano aspettando una sorpresa. Sebbene, in generale, tutti abbiano affrontato il compito allo stesso livello, il 39% dei partecipanti al gruppo meditativo (quasi il doppio di quanto nel gruppo di controllo) ha chiamato la parola „immondizia”, ​​tra quelli menzionati nell’elenco. Secondo Brent Wilson, la meditazione ci rende in qualche modo predisposta a creare falsi ricordi.

M. Dio „Meditazione. Leadership generale „

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Commento di uno psicoterapeuta, uno specialista in terapia basata sulla meditazione della consapevolezza, Yasmine Lieenard:

“Non sono sorpreso da questo risultato. Durante la sessione di meditazione, una persona sperimenta uno stato di shock interno. Impara a liberarsi dal carico della personalità, dimentica chi è. Questo può disorganizzare la sua mente. La profonda meditazione, in un modo o nell’altro, ci fa perdere le nostre solite linee guida nello spazio e nel tempo per un po ‘. Il nostro benessere migliora, ma il nostro rapporto con il mondo sta cambiando. Pertanto, è meglio impegnarsi in una vera meditazione sotto la supervisione di uno specialista. È anche necessaria una buona preparazione preliminare per evitare gli shock e mantenere la stabilità della coscienza

e della personalità. Fortunatamente, tali disturbi cognitivi si verificano raramente, perché per inserire lo stato della profonda meditazione devi fare molto e praticare regolarmente. Quanto a me, noto davvero che la mia memoria a lungo termine ora non funziona bene come 10 anni fa. Ma non sono sicuro che ciò sia dovuto proprio alla meditazione. D’altra parte, mi sento migliorato nel campo della mia memoria istantanea. Penso che la ristrutturazione della memoria sia un processo normale, dato che ogni giorno mi alleno per dimenticare i problemi del passato e vivere il presente.